Mese: Aprile 2024
Il sassofonista e pianista Lorenzo Pierdominici, studente del liceo musicale Bruno, è stato ammesso alla prestigiosa università del Jazz di Basilea nel Corso laurea in sassofono Jazz. Lorenzo ha sbaragliato la concorrenza e si è conquistato con merito un posto nell’accademia. Il diciannovenne di Pogli è stato uno dei primi studenti ad ottenere la maturità musicale nel luglio 2023 con votazione finale 92/100, e già dallo scorso mese di agosto si era trasferito in Svizzera dove era stato selezionato per frequentare un anno di precollege al Jazz campus di Basilea. Ora la bella notizia: è stato ammesso alla prestigiosa università del Jazz di Basilea.
Lorenzo fin da piccolo ha manifestato una passione irrefrenabile per la musica. Attratto dai concerti, ascoltati in estate nelle piazze liguri, comprende che il suo più grande sogno è suonare. Il padre, Giorgio, intuisce la sua passione per la musica, lo incoraggia e lo porta già all’età di sette anni a lezione di sassofono dal suo amico d’infanzia ed eccezionale maestro cairese Roberto Rebufello, che seguirà negli anni il giovane talento. Lorenzo ha la grande opportunità di frequentare sia la scuola secondaria musicale sia il liceo musicale dove viene ammesso quale migliore studente con il punteggio di 99.5/100. Ed ora la grande occasione: Lorenzo ha ottenuto un posto per il bachelor al Fhnw Academy of Music di Basilea, in Svizzera. Il giovane sassofonista commenta così la notizia ai microfoni di Ivg.it: “Sono veramente orgoglioso, felice e motivato. Ho un profondo amore per la musica e fin da quando ero molto piccolo la musica jazz è stata la mia ossessione. Da quando ho iniziato a suonare il sassofono all’età di sette anni, la musica ha avuto un ruolo enorme nella mia vita, e devo ringraziare mio padre che mi ha sempre accompagnato e sostenuto nel mio sogno. Ho avuto l’opportunità di frequentare le medie musicali ed il liceo musicale di Albenga, esperienze che mi hanno dato moltissimo e mi hanno preparato sia dal punto di vista della teoria che della pratica, insegnandomi a suonare sul palco come solista e con altri musicisti”.
“Durante il liceo – prosegue l’artista – ho continuato a studiare con il maestro Fiello ed ho partecipato a diversi campi di sassofono jazz incentrati sui “linguaggi” del jazz. Ho sperimentato un perfetto mix di teoria e pratica, armonia jazz, ritmi, improvvisazione e, soprattutto, ho suonato con tanti musicisti nei pub, nei locali e nei centri città. Inoltre ho avuto bellissime esperienze nelle bande locali come la G.Verdi, la N.S. di Pontelungo e la Rumpe e streppa, che mi hanno insegnato a suonare in pubblico nelle situazioni più disparate. Poiché la musica è sempre stata la mia più grande passione, sento che il Bachelor in Jazz a Basilea mi aiuterà davvero a crescere come musicista. Oltre ai vantaggi accademici derivanti dallo studio in una delle principali scuole di musica internazionali, mi permetterà di seguire la mia passione per la musica, incontrare persone che la pensano allo stesso modo, partecipare a concerti ed eventi musicali di prestigio”, conclude Lorenzo Pierdominici.
Fonte: articolo di M. Caridi, IVG, 24/4/2024
“Il 25 aprile non è una domanda: è
un’affermazione. C’è stato un prima e un dopo
nella storia di questo paese. Ha segnato la fine di
un’epoca, che è stata un incubo di dittatura e di
guerra, e l’inizio di una nuova storia: quella della
nostra Repubblica”
(M. Maggiani)
Il calendario talvolta è un fatto del tutto estrinseco alla vita di molti e i giorni di festa rappresentano una semplice interruzione del quotidiano. Le festività civili rischiano di essere identificate in modo debole e approssimativo per il loro significato, quando non si trasformano in occasione di scontro politico, di polemica, di riletture acritiche e antistoriche.
25 aprile Giorno della liberazione: una “affermazione e non una domanda”.
Vogliamo presentarlo con questa autorevole espressione: come una memoria lucida di uno spartiacque, di un inizio a partire dal quale la nostra nazione ha ricostruito sé stessa su valori nuovi, la cui profondità e universalità includono e tengono in sé dialetticamente il pluralismo delle idee, delle visioni politiche, delle fedi, delle
espressioni di sé.
Vogliamo proporne una lettura impegnativa e non semplificante. La memoria di questa genesi civile non può pretendere di conciliare, risolvere o assolvere un passato drammatico, lacerante e traumatizzante. Piuttosto ci richiama al debito che abbiamo
con chi ha posto le premesse per un mondo più libero e rende coscienti del potenziale generativo in termini di umanità e libertà insiti in essa.
La memoria della liberazione è anche impegno di cui si fanno carico tutte le generazioni di cittadini che agiscono nella sfida del loro presente.
Per i nostri studenti può rappresentare un’opportunità di riflessione, di presa di coscienza della complessità e della densità dei fatti storici, del ruolo che la conoscenza profonda del passato ha nella conservazione e nella promozione della democrazia che, come tutti i prodotti umani di altissima concezione, è fragile e ha bisogno della nostra cura.
Prof.ssa Marina Ardissone
Docente di filosofia e storia
L’iniziativa del Cfu Italia “La panchina ci avvicina!” è in programma venerdì 19 aprile alle 11,30 ad Albenga in via Don Isola
OPEN Live è l’evento in diretta streaming dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, che permette anche a distanza di conoscere l’offerta formativa e di visitare i laboratori raccontati dalla
voce di studenti e docenti.
L’appuntamento è per martedì 23 aprile, alle ore 10.00, con l’Edizione n. 1 di OPEN Live.
Di seguito il link zoom per seguire la diretta in classe:
https://us02web.zoom.us/j/89622576895?
pwd=L2NUb085bXhxclFWY3B3dFNOMnRzQT09
ID riunione: 896 2257 6895
Codice d’accesso: 940130
In alternativa potete seguirci anche sul canale YouTube Accademia Urbino
https://www.youtube.com/live/ex64q56S3Pk?si=LftQyXwHbFoHUbhp
Venerdì 5 aprile una trentina di ragazzi del Liceo Musicale “Giordano Bruno” ha partecipato ad un’uscita didattica nel Principato di Monaco, nella bellissima città di Montecarlo.
La meta era il concerto della pianista Varduhi Yeritsyan in occasione del 40° Festival du Printemps.
Le due insegnanti di pianoforte, prof.ssa Daniela Cavanna e prof.ssa Anita Frumento, ci raccontano l’esperienza vissuta con i loro alunni.
Abbiamo raggiunto Montecarlo nel primo pomeriggio approfittando della splendida giornata di sole per esplorare la città, partendo dai meravigliosi giardini esotici, il centro storico e il porto. Una sosta
accompagnata da un buon gelato in centro, una lunga passeggiata lungo le mura e una cena al sacco nel parco di fronte al magnifico Palazzo del Principe.
Alle ore 20, nella suggestiva cornice della sala concerti del Musée Océanographique, lo strepitoso concerto della pianista franco-armena che ha proposto un programma dedicato al compositore e critico tedesco Robert Schumann, riuscendo a catturare emotivamente il pubblico presente in sala e in particolare i nostri
alunni. Sono stati eseguiti i seguenti brani Papillons op. 2, Waldszenen op. 82, Variations sur le nom Abegg op. 1, e Carnaval op. 9.
“Ascoltare Schumann è come entrare in un romanzo fiabesco, dove la musica diventa il modo per raccontare ed esprimere emozioni e sentimenti, attraverso suggestioni extramusicali e nuove armoniche
romantiche. L’esibizione, raccontata da chi ha avuto l’opportunità di sedersi in prima fila, ha trasmesso una grande vitalità, grazie ad un tocco e ad un’espressività tali da rendere l’ascolto differente e innovativo rispetto alle altre versioni. In quell’istante siamo riusciti ad immergerci in quel racconto che il compositore ha trasposto così bene in musica”, così lo studente Gabriele Gargiulo ricorda le emozioni vissute durante il concerto.
Al termine dell’esibizione una lunga, ma piacevole, attesa per ricevere l’autografo dell’artista e scambiare con lei alcune parole.
Una serena giornata di condivisione e aggregazione. Un efficace contributo alla didattica pianistica, nonché alla motivazione nello studio e nella crescita artistica di ciascun alunno.
Un ringraziamento particolare al Festival Printemps des Arts de Montecarlo per l’invito, l’ospitalità e la perfetta organizzazione dell’evento. Un sentito grazie alla prof.ssa Isabella Vasile e alla prof.ssa Piera Sciutto per averci trasmesso la comunicazione relativa alla manifestazione.
Grazie ai colleghi accompagnatori prof.ssa Elena Bacchiarello e prof. Raffaele Serra, ottimi compagni di viaggio, al prof. Giovanni Doria Miglietta e a tutto il personale di segreteria per aver organizzato insieme a noi la trasferta.
Un’avventura da ripetere presto con altre mete interessanti!
Le due insegnanti di pianoforte, Prof.ssa Daniela Cavanna e Prof.ssa Anita Frumento.