Attività di SCENOGRAFIA a.s.14/15
ANNO SCOLASTICO: 2014/2015
MATERIA: Discipline progettuali
scenografiche INSEGNANTE: Arianna Rossello
CLASSE: 3AA
Gli
studenti hanno affrontato la
materia partendo dallo studio di schede
illustrative tecniche, che spiegano esempi di
progettazione e realizzazione
di modellini di sculture leggere di
carta, collegati
in particolar modo alle
“Sculture da viaggio” di Bruno Munari. I
discenti ad un primo approccio con la materia
hanno svolto prove grafiche di progettazione e
realizzazione di modellini , allenando l’occhio
ai rapporti di simmetria di luci e di ombre
nella forma scenica, applicando inoltre le
regole della simmetria assiale, la simmetria
centrale e la simmetria traslatoria al fine di
eseguire forme geometriche ad impatto scenico.
Ogni progetto individuale è stato inoltre
correlato
e collegato attraverso una tematica di
ricerca individuale legata alla storia del
teatro ( prendendo in considerazione ad esempio
opere di scenografi italiani come Ezio Frigerio
o scenografie di scultori del calibro di Arnaldo
Pomodoro e Joan Mirò) a collegamenti letterari
collegati al
cinema ( esempio l’opera letteraria di
Lewis Carroll Cenerentola e
Alfred
Hitchcock io ti salverò ) musicali (Claude-Achille
Debussy la
La boîte
à
joujoux, Gioachino Rossini Il barbiere di
Siviglia)
legati
alla poesia di poeti o di cantautori italiani (
esempio si sono sviluppati collegamenti con
alcune poesie di Alda Merini o cantautori come
Lucio Dalla) storico-artistici (opere di
Salvator Dalì, Edgard Degas,
Banksy
ecc) ovviamente tutti correlati da didascalie
che individuano il contesto storico- artistico.
Gli allievi hanno progettato una scultura
utilizzando schemi guida, stabilendo la scelta
di texture, colori e immagini collegati al tema
scelto. Nella tavola finale di progettazione
gli studenti hanno inoltre inserito delle
immagini fotografiche, scattate in aula dei
propri modellini proiettando su di essi un
fascio di luce con direzioni diverse, sono state
individuate
così le soluzioni migliori di
illuminazione per un riferimento chiaroscurare
da portare nel disegno. Questi studi sono
serviti a sviluppare le leggi fondamentali dei
ritmi chiaroscurali della forma plastica e del
loro utilizzo nella scenografia. Sono stati
realizzati inoltre modellini in scala 1:20 e
1:25 del Teatro Ambra di Albenga nel quale gli
studenti hanno inserito individualmente le loro
scenografie fotografandole.
Le finalità in conclusione sono state
quelle di avvicinarsi ad un percorso di
studio per la scenografia ruotato attorno alla
progettazione di oggetti scenici. La
scultura è stata studiata e interpretata come
oggetto scenico leggero, espressivo (studio
dell’illuminazione) e tematico (studio della
forma e del fondale) in funzione dello spazio
teatrale.
Prof.ssa Arianna Rossello
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