
Articolo 21 della Costituzione e omaggio a Giancarlo Siani


Gli studenti del Liceo Giordano Bruno, dieci ragazzi, i giovani dell’ANPI, hanno presentato al cinema Teatro Ambra un progetto sulla libertà d’informazione e un approfondimento sui giornalisti uccisi e minacciati dalle mafie, sotto la guida della Prof.ssa Angela Sassano. A questo bellissimo progetto si è unita anche una parte di realizzazione artistica guidata dal prof. Pietro Marchese. La parte artistica è stata progettata e realizzata dalla classe terza dell’indirizzo figurativo. Il piano di lavoro ha visto la nascita di una serie di realizzazioni: un logo sull’articolo 21, un dipinto su tavola ritraente il giornalista Giancarlo Siani e un bassorilievo plastico-scultoreo con dedica.
PROGETTO LOGO ARTICOLO 21


L’articolo 21 della Costituzione italiana sancisce il diritto alla libertà di stampa come uno dei pilastri fondamentali della democrazia. Esso garantisce la libertà di espressione e di informazione, fondamentali per una società libera e informata.
Nel progetto realizzato dai ragazzi ne viene fuori un’interpretazione creativa e simbolica molto originale. All’interno del logo circolare possiamo notare tre mani che reggono alcuni strumenti della comunicazione, mani di etnie diverse che evidenziano l’universalità e l’importanza di questo principio non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Tra gli strumenti di comunicazione inseriti all’interno del logo possiamo notare una penna, un microfono e un cellulare, strumenti tradizionali e innovativi a sottolineare l’evoluzione dei mezzi di comunicazione nel tempo.
Nell’ultima mano, quella che regge il cellulare possiamo notare nello schermo la parola “linguaggio” come a sottolineare l’importanza del linguaggio nella professione giornalistica e nel processo di comunicazione per raccontare la verità. È un richiamo potente alla responsabilità dei giornalisti nel garantire un’informazione libera e accurata.
Ovviamente, oltre agli aspetti iconografici del logo, possiamo notare anche l’utilizzo simbolico dei colori:
Il Giallo dello sfondo è il colore della felicità e della speranza, della positività, dell’energia e dell’ottimismo
Il tricolore riportato nel numero 21 riporta alla carta costituzionale.
Le tre colorazioni d’incarnato sottolineano le differenti etnie per conferire l’universalità dei principi dell’articolo.
La bordatura Azzurra, ricorda il colore del cielo e del mare, simbolo dell’universalità, della stabilità e dell’idealismo.
Omaggi a Giancarlo Siani
Ritratto pittorico

Giancarlo Siani, giovane e coraggioso giornalista, ha pagato il prezzo più alto per difendere la verità e la libertà di stampa. Ucciso dalla camorra nel 1985, Siani è diventato un simbolo di resistenza e di impegno civile contro la criminalità organizzata. In questo omaggio pittorico i ragazzi hanno fatto delle scelte simboliche ben precise. Il colore dell’auto e del cielo sono stati scelti in riferimento alla gamma dei diversi colori verdi restituiti dalle immagini di repertorio della Citroen “Mehari” ormai simbolo della sua dedizione al giornalismo libero e indipendente. Il ritratto di Giancarlo e il testo di una citazione di una frase di Siani sono stati realizzati in bianco e nero quasi a emulare un ritaglio di giornale o di un articolo di quotidiano “Il Mattino” scritto con il font e l’inchiostro della sua Olivetti M80. La frase citata è la seguente: “Puoi cadere migliaia di volte nella vita ma se sei realmente libero nei pensieri, nel cuore e se possiedi l’anima del saggio potrai cadere anche infinite volte nel percorso della tua vita ma non lo farai mai in ginocchio, sempre in piedi”, per cui possiamo notare come l’immagine scelta sia significativa in riferimento alla frase. Questo pannello dipinto entrerà fisicamente a far parte di tutta la raccolta dei documenti e degli oggetti che conserva l’ANPI di Albenga in previsione dei futuri spazi che andranno a costituirne un museo.
Bassorilievo con dedica a Giancarlo Siani


Il bassorilievo plastico- scultoreo è un’opera che rimarrà nel nostro Liceo Artistico come segno tangibile del rispetto e della nostra gratitudine per il suo sacrificio.
In questo caso non si tratta di un ritratto ma di un lavoro che si avvale del linguaggio “metaforico” che dà significato al luogo in cui è stato destinato e che rende il messaggio in qualche modo molto più forte. L’opera è una riproduzione di una metopa di una serie di dodici raffiguranti le fatiche di Ercole dal Tempio di Zeus ad Olimpia, primo periodo classico, c.470 – 457 aC., la metopa appunto raffigura Ercole che combatte contro il toro cretese. L’opera nella parte sottostante presenta una dedica a Giancarlo Siani, “La potenza della parola contro la brutalità”.
Tutto ciò è stato realizzato con passione dai ragazzi come testimonianza tangibile del loro impegno e della loro gratitudine verso chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia e la libertà.